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Anche quest’anno e stata assegnata la Chiocciola all’Osteria del Vicolo Nuovo di Imola. E’ esattamente dal 1993, primo anno in cui è stato istituito il premio che questo succede, caso unico in Romagna. Massimo riconoscimento della guida Slow Food “Osterie d’Italia 2013” viene assegnato ad Ambra e Rosa, per l’ambiente, la cucina e la piacevole accoglienza, in perfetta sintonia con lo spirito Slow Food. Ad Ambra e Rosa, appartenenti all’Ass.ne Naz.le “Le Donne del Vino” sono stati pure riconosciuti il simbolo della bottiglia per la ricca e qualificata cantina e il simbolo del formaggio per la particolare attenzione che dedicano alla selezione casearia spesso privilegiando Presidi Slow Food. Carlo Petrini si è voluto congratulare personalmente e ha sottolineato come il rapporto con l’oste e la convivialità debbano essere il valore aggiunto di certi locali ed ha specificato che all’ Osteria del Vicolo Nuovo si respira una simpatica allegria. Quel tocco femminile in più.
Dal 1984 sono trascorsi strepitosi anni di gusto e passione con le travolgenti risate di Ambra Lenini, sommelier ostessa nel sangue, e la più discreta cortesia di Rosa Tozzoli, titolari che accolgono in sala
In cucina regnano sovrane Stefania, Miriam, Samira, Florina e Simona, Un’orchestra fortemente voluta tutta al femminile, una scommessa vinta. Sempre con nuove idee, negli ultimi anni anche il vicolo di fronte al locale è diventato palcoscenico gastronomico e nella bella stagione ogni giorno si rinnova la magia: il traffico lascia improvvisamente spazio a tavoli e ombrelloni a lume di candela, facendo scoprire uno spazio inedito e affascinante nel cuore del centro storico di Imola.
A secondo delle stagioni si può iniziare assaggiando fiori di zucchina farciti con ricotta della Valle del Santerno, Crostatina di spinaci e formaggio Squacquerone, Salsiccia Passita con Culatello di Parma e piadina Romagnola,Radicchio con prosciutto caldo all’Aceto e tartufo e un favoloso Polipetto in olio extravergine negli anni diventato piatto top. Poi paste rigorosamente tirate al mattarello, quali tortellini in brodo, tagliatelle con funghi porcini di bosco, tortelli con formaggio caprino e pere, strozzapreti con vongole e seppioline dell’Adriatico, o garganelli di Imola con scalogno di Romagna e pancetta, in aggiunta a zuppe di farro e risotti molto apprezzati da tutti. Grande attenzione per le verdure di stagione utilizzate in antipasti o in secondi vegetariani oppure in abbinamento a preparazioni con pesce.
Il coniglio arrostito in rete al Sangiovese, il carrè di agnello con aromi e l'anitra novella al succo di arancia sono fra i secondi preferiti, ma non rinunciate alla selezione di formaggi di qualità (alcuni dei presidi slow food) serviti con confetture di casa. Poi arriva il dolce, vero punto forte del locale e fra i tanti che vengono offerti, sono da assaggiare la zuppa inglese, la torta di cioccolato e noci, i cannoli alla crema con cioccolato fuso, lo zabaione con la frutta sciroppata e una strepitosa torta sabbiosa con mascarpone che vale la sosta.
Il tutto accompagnato da un’accurata carta dei vini proposti a prezzi veramente convenienti, con ampio spazio per l’Emilia Romagna.
Scelta davvero intelligente a mezzogiorno. Possibilità di consumare in un piatto unico, appositamente studiato dalla locale Cooperativa Ceramica,
un pasto più veloce e leggero che viene offerto a 13 euro in tre versioni:
ROSSO con carne,
BLU con pesce,
VERDE vegetariano.
Sicuramente vorrete tornarci.
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